Dopo la pausa forzata causata dal Covid19, a Düsseldorf torna l’appuntamento con INTERPACK e le novità sul packaging, dal 4 al 10 maggio 2023
Interpack, la più grande mostra internazionale per l’industria del packaging, torna a riempire i padiglioni di Düsseldorf, dal 4 al 10 maggio 2023, dopo la pausa forzata per la pandemia. Sarà seconda solo a quella tedesca, e non di molto, la presenza degli espositori italiani, 408 rispetto ai 550 dei padroni di casa. Sono annunciati grandi numeri per questa edizione: circa 2700 espositori distribuiti su 18 padiglioni, per una superficie complessiva pari a 37 campi di calcio.
A presentare la fiera a Milano c’erano Thomas Dohse, direttore di Interpack, e Richard Clemens, managing director della VDMA, l’associazione della meccanica tedesca che è partner della manifestazione. “Per comprendere l’importanza della partecipazione italiana basti pensare che l’azienda di maggiori dimensioni che espone in fiera è il gruppo IMA”, ha detto Dohse ai giornalisti della stampa tecnica. Richard Clemens ha rivendicato la scelta di questi anni di non ricorrere alle fiere virtuali: “Avremmo potuto seguire quel trend ottimizzando i costi, ma non era la nostra strada. Gli uomini sono esseri sociali e l’incontro di persona nel corso di una fiera è insostituibile”.
Il Covid ha cambiato molte dinamiche e accelerato i cambiamenti, ha dichiarato Clemens. “Per il packaging sembravano aprirsi scenari di crisi, per i problemi sulle catene di fornitura, causati dalla carenza di componenti e di materiali, e soprattutto per l’affermarsi di una ideologia contraria agli imballaggi. Durante la pandemia è stata invece riscoperta l’importanza del packaging nel mantenere le condizioni igienico sanitarie del prodotto, soprattutto se alimentare.
Un’altra forte spinta è arrivata dall’imballaggio dei prodotti disinfettanti. Ora l’attenzione è rivolta alle nuove direttive della Comunità europea, ma il settore mostra vitalità. È importante che i paesi europei adottino una strategia comune per affrontare la concorrenza globale. Teniamo presente che Germania e Italia sono i maggiori costruttori al mondo di macchine per il packaging”.
I trend: connettività, sicurezza e sostenibilità
Interpack attira l’attenzione sui più importanti trend del momento, connettività, sicurezza e sostenibilità, e sull’impatto che avranno sul futuro di un settore in continuo mutamento come quello del packaging. “Condizioni come la carenza di risorse, le interruzioni e i ritardi lungo la supply chain rappresentano un’importante sfida per il settore, ma allo stesso tempo la domanda crescente, le nuove tecnologie e una maggiore consapevolezza sul tema della sostenibilità ci offrono la possibilità di fare grandi passi in avanti”, ha sostenuto Thomas Dohse.
“Interpack è lo spazio in cui si plasma il futuro del settore a livello internazionale”.
All’interno di Interpack 2023, gli ospiti e i visitatori del settore alimentare troveranno tutti gli espositori raccolti in un’unica area.
Lo stesso varrà per il settore bevande, dolciumi, prodotti da forno, per quello farmaceutico, cosmetico, non-alimentare e dei prodotti industriali.
Un’organizzazione precisa e attenta, resa possibile da un nuovo concept alla base dei padiglioni espositi che verrà implementato per la prima volta.
Le altre sezioni, nello specifico materiali e prodotti per l’imballaggio, macchinari per etichette e timbri, produzione dei materiali di imballaggio e soluzioni con stampa integrata, sono raccolte a loro volta in un’area dedicata.
Interpack rappresenta una fonte di stimolo per concetti e visioni innovativi, e li sostiene con un programma in continua espansione.
Sono previsti diversi dibattiti specialistici e iniziative, ad esempio le giornate a tema, che permettono ai visitatori di ricevere e raccogliere solo le informazioni per loro rilevanti.
La nuova edizione si concentrerà soprattutto su quattro aree: economia circolare, gestione risorse, tecnologie digitali e sicurezza dei prodotti.
Ma Interpack non si limita agli spazi della fiera.
La piattaforma per la comunicazione digitale Tightly Packed è in continuo aggiornamento perfornire informazioni accurate su nuovi sviluppi, best practice e trend di settore.
Il settore del food è tra quelli che riscuotono maggiore interesse tra i visitatori di Interpack. La richiesta internazionale di cibo confezionato è in crescita.
Nei mercati più saturi, e con il maggiore potere di acquisto, una tendenza verso il consumo consapevole ha spinto gli acquirenti verso prodotti sostenibili, locali, organici e derivanti da un commercio equo, e questo vale anche per il packaging.
Insieme alle nuove sfide poste dalla gestione energetica e dall’impegno a preservare le risorse, ciò ha innescato un processo di trasformazione nel settore.
Le stesse osservazioni possono essere applicate al packaging di bevande e prodotti non alimentari.
Gli espositori per queste tre categorie sono raccolti nei padiglioni 5 e 6, oltre che 11 e 14.
Nelle stesse aree saranno esposte soluzioni specifiche per l’imballaggio di prodotti industriali, categoria che interessa circa il 20% dei visitatori di Interpack.