Nella filiera agroalimentare italiana si mantiene stabile la performance economica anche nel IV trimestre 2022
Si registra una lieve flessione del PIL nei confronti del trimestre precedente (-0,1%) e un aumento rispetto al quarto trimestre del 2021 (+1,4%), con una flessione del valore aggiunto agricolo in tutti i principali comparti (-0,7% in agricoltura, -0,2% nell’industria e -0,1% nei servizi).
Diminuiscono del 1,1% i consumi nazionali, mentre crescono gli investimenti fissi lordi: +2% rispetto al trimestre precedente.
Questa è la situazione nel quarto trimestre del 2022 che viene riportata da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia
Rispetto allo stesso periodo del 2021, fra ottobre e dicembre 2022, si è verificata una contrazione dell’indice della produzione sia per l’industria alimentare (-5%) che per l’industria delle bevande (-6,4%), mentre quello del fatturato cresce sia sul mercato estero sia su quello interno: rispettivamente +25% nel complesso e +31% sui mercati esteri per l’industria alimentare, +15% e +13% per l’industria delle bevande.
Molto bene l’export
Le esportazioni agroalimentari nel IV trimestre 2022 superano i 15,7 miliardi di euro (+12,6% rispetto al IV trimestre 2021), confermando l’ottimo andamento rilevato nei trimestri precedenti, verso tutti i principali mercati esteri (Polonia e Paesi Bassi gli incrementi superano i venti punti percentuali, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
I prodotti maggiormente esportati sono stati i vini (+2,7%), ortaggi trasformati (+24%) e la frutta fresca.
Aumentano le importazioni
In netta crescita anche le importazioni che raggiungono i 17 miliardi (+22,4% rispetto al medesimo trimestre 2021), e riguardano tutti i principali fornitori dell’Italia (in particolare il Brasile registra oltre il 70%).
Circa i prodotti, si segnala la crescita di cereali, caffè greggio, mais, frumento duro e legno.
Sentiment analysis 2022: i dati raccolti su twitter dal 19 dicembre 2022 all’ 08 marzo 2023 evidenziano una lieve diminuzione del clima sia di fiducia (-1,0%) nei confronti del settore rispetto al periodo precedente, con una prevalenza dei giudizi positivi e molto positivi (66,2%.) che di sfiducia (-1%) con giudizi negativi e molto negativi pari al 28,6% dei giudizi totali. Stabili, invece, la percentuale dei giudizi neutrali (4,2%).