Ecco le agevolazioni a fondo perduto che sono disponibili quest’anno per i terreni agricoli, boschivi e edili e per l’agrovoltaico
Sono molte le agevolazioni anche a fondo perduto disponibili quest’anno: alcune nuove e alcune già in vigore, si va dai nuovi contributi disponibili per l’installazione di pannelli solari all’atteso “agrivoltaico” e ancora da finanziamenti a fondo perduto per giovani che vogliono avviare un’impresa agricola.
Con il PNRR sono stati stanziati diversi soldi per sostenere attività e costruzioni con specifici fini, tra agevolazioni a nuovi contributi a fondo perduto per dare una spinta all’economia.
Scopriamo allora quali sono le agevolazioni disponibili per terreni agricoli, edili e boschivi. Ci saranno anche agevolazioni per edifici su terreni agricoli, edili e boschivi. Spiccano inoltre i contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e pannelli solari da installare su terreni e in case.
Agevolazioni nuove per terreni boschivi, agricoli e edili
Il contributo a fondo perduto per l’installazione di pannelli solari su terreni vale per quelle spese relative all’acquisto e installazione degli impianti e lavori correlati, sistemi per la gestione energetica e il monitoraggio dell’impianto, spese tecniche, spese di istruttoria e di gestione della pratica e oneri di sicurezza che sostenuti per l’intervento, Iva compresa.
Per quanto riguarda le norme in vigore, per l’installazione di pannelli solari su terreni sono due le agevolazioni disponibili.
La prima detrazione del 50% della spesa sostenuta prevista dall’ecobonus già in vigore agevolazione, la seconda agevolazione è il contributo a fondo perduto per l’installazione di pannelli solari che coprono almeno il 50% dei consumi di energia elettrica del terreno ed è pari al 30% delle spese sostenute entro il tetto massimo di spesa di 2 mila euro.
Sono attese altre agevolazioni per terreni agricoli, boschivi e edili anche relativamente all’agrivoltaico, sistema di integrazione tra le coltivazioni e la produzione di energia rinnovabile basata su sistemi ibridi agricoltura-fotovoltaico che valorizzano l’uso dei terreni e consentono alle aziende agricole di autoprodurre e vendere energia elettrica.
Con l’agrivoltaico i pannelli vengono posizionati sopra le colture sostenuti da strutture che rispettano specifiche altezze e distanze e che possono minimizzare l’ombreggiamento anche modificando l’inclinazione, in base alle esigenze delle piante che crescono sul suolo.
Per accedere ai contributi, gli impianti agrovoltaici dovranno soddisfare specifici requisiti come quella di adottare soluzioni integrative innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la loro rotazione, in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale e prevedere la contestuale realizzazione di sistemi di monitoraggio per verificare l’impatto dell’installazione sulle colture. Il risparmio idrico, la continuità delle attività delle aziende agricole la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la fertilità del suolo, la resistenza ai cambiamenti climatici.
Ci sono poi anche i finanziamenti a fondo perduto per i giovani che vogliono avviare un’impresa agricola e risiedono in zone rurali svantaggiate o in ritardo e che valgono per l’acquisto di terreni agricoli e beni o servizi strumentali all’avvio dell’attività, compresi anche quelli usati nella produzione e trasformazione e commercializzazione di prodotti.
L’agevolazione a fondo perduto per i terreni agricoli prevede la restituzione solo del 50% del capitale con prestiti a tasso agevolato, invece il restante 50% è a carico delle istituzioni e può essere richiesta da giovani tra i 18 e 36 anni che siano in possesso della qualifica imprenditore agricolo o che intendono conseguirla entro due anni.
Sono anche disponibili nuove agevolazioni 2023, come proroga dell’esenzione Irpref dei redditi dominicali e agrari e nuovi contributi straordinari per l’acquisto di carburanti, per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi usati viene riconosciuto un contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto effettuato nel primo trimestre del 2023.